Pubblicato il 15 febbraio 2025 da Giacomo Mortara
AZIENDE E SUCCESSIONI
Il passaggio generazionale

Il futuro del panorama aziendale
La tematica successoria non si limita esclusivamente ai privati, ma coinvolge aziende e imprenditori. Il 70% di questo panorama è costituito da aziende familiari. L’ultimo decennio ha dimostrato quanto il passaggio generazionale sia stato e sia ancora fonte di profonda crisi: riduzione del personale e del fatturato, cessioni di rami di azienda o della maggioranza delle quote, fallimenti.
Il cambio generazionale non deve essere un evento catastrofico imprevedibile che, a fortuna, si cerca di gestire con intransigenza, ma un percorso che un imprenditore avveduto può e deve fare per garantire la continuità e la stabilità della propria azienda. I rischi di una assenza di tale lungimiranza sono noti: tensioni familiari, conflitti tra eredi nella gestione, vendite forzate che vanno a complicare la vita della compagine societaria. In poco tempo, anni di sacrifici distrutti.
Un tema difficile da affrontare
È lecito chiedersi perché si posticipi o non si affronti affatto la tematica. Durante i colloqui con i miei clienti sono emersi i medesimi timori: fare un torto a qualcuno degli eredi o forzarlo a prendere decisioni acerbe oppure adottare soluzioni poco efficaci, quindi, ritenute inutili. È certo è che non affrontare questo evento può produrre gli stessi danni che scelte avventate e non correttamente pianificate potrebbero riservare.
Ogni azienda è una realtà unica, così come lo sono i rapporti che legano l’imprenditore ai suoi eredi. Queste relazioni vanno comprese ed esaminate, al pari delle esigenze di ciascuno dei soggetti coinvolti. Solo attraverso una meticolosa pianificazione patrimoniale è possibile raggiungere i risultati auspicati e, così, scegliere tra i numerosi strumenti disponibili. Non è solo una questione numerica e di quote, ma di visione aziendale, di condivisione strategica, di preparazione e affiancamento negli incarichi. Più di ogni altro aspetto, a incidere è la volontà degli eredi.
Da dove iniziare
Alla base dei conflitti, come nella maggior parte dei casi, c’è l’assenza di dialogo, spesso per visioni differenti. Sondare la volontà dei futuri imprenditori è di fondamentale importanza per la riuscita di un passaggio generazionale. Da qui il valore di un confronto costante e costruttivo che porta ad un prospetto di evoluzione e organizzazione delle dinamiche aziendali in vista di un futuro in costante mutamento. Il gap generazionale, le pratiche consolidate negli anni e il coinvolgimento diretto possono rendere difficile il confronto fino a farlo naufragare irrimediabilmente. Una figura esterna di consulenza offre un punto di vista oggettivo e può trovare l’incontro tra l’imprenditore e gli eredi, nel rispetto delle rispettive volontà, modi di operare e aspettative.
Una storia aziendale
Un racconto fra i tanti che ho sentito narrare tra i miei clienti, quello di un imprenditore la cui azienda di famiglia si sta sgretolando sotto i suoi occhi a causa di lotte intestine con i propri fratelli e sorelle. Divergenze nella gestione, assenza di leadership, disinteresse nella pratica aziendale. L’assenza di una pianificazione negli anni passati ha portato inevitabilmente a situazioni di stallo che hanno minato la stabilità societaria in maniera grave. Le critiche più comuni per questi avvenimenti sono essenzialmente tre: inesperienza nella gestione, mancanza di volontà di prosecuzione o del raggiungimento di un accordo, divergenze insanabili spesso preesistenti. Alcune di queste problematiche possono riguardare anche passaggi generazionali con un solo erede, il quale si rapporta a fatica e in maniera conflittuale con le dinamiche aziendali presenti al suo insediamento.
I vantaggi
La corretta pianificazione del passaggio generazionale produce grandi benefici, quali la tranquillità per l’imprenditore di un lascito solido, sicurezza per gli eredi che subentreranno al suo ruolo, prosperità per l’azienda e i suoi dipendenti.
Questo passaggio non è un punto di arrivo, ma un percorso, un vero e proprio ponte generazionale che necessita di tempo e cura per potere garantire fondamenta solide a un futuro di successo.
Uno sguardo al prossimo articolo
Il viaggio nella disciplina testamentaria riserva ancora molte tappe. La prossima vedrà protagonista l’istituto del Trust.
Articolo pubblicato su MCG Magazine – N. 2, Aprile-Maggio 2025.
Rubrica “Volontà & Successioni”, a cura del Dott. Giacomo Mortara.
