Pubblicato il 10 giugno 2025 da Giacomo Mortara
ASSET DIMENTICATI

Ci ricordiamo davvero tutto?
Immobili, quote societarie, somme di denaro, gioielli. Questo il contenuto usuale della maggior parte dei testamenti. Esistono beni, per lo più intangibili, che sfuggono al tradizionale inventario e che non vengono menzionati, passando assolutamente inosservati. Opere d’arte, collezioni, diritti d’autore, licenze, brevetti sono solo alcuni tra i tanti. Con l’avanzare della tecnologia si annoverano account digitali come profili social e wallet di criptovalute. Quando effettuo una pianificazione patrimoniale, i clienti sono convinti di avere inserito tutto il necessario, ma quegli elementi sono quasi sempre assenti. Così come lo sono nei testamenti per quegli eredi che cercano soluzioni nella gestione degli asset ereditari.
I rischi
I motivi sono semplici. Questi beni non sono sempre tangibili o facilmente visibili. Il loro valore è per lo più solo stimabile e a volte richiedono tempo e il coinvolgimento di esperti nei relativi settori. Altre volte diventa ostico accedervi.
La mancata inclusione in un testamento o in una pianificazione patrimoniale successoria comporta una maggiore facilità di aggressione, quindi causa di liti e contenziosi giudiziari. Anche una gestione approssimativa può causare gli stessi danni. La donazione di un’opera d’arte, di un oggetto di design o di un orologio di prestigio può facilmente distruggere l’equilibrio delle quote successorie stabilite per legge. Questo provocherà litigi e un’azione di riduzione, ovvero il reitentegro della quota ereditaria violata. Allo stesso modo, collezioni di rilevante importanza saranno un campo di battaglia che pagherà il prezzo di rivendicazioni e squilibri.
La soluzione
Attraverso lo studio di tutti gli asset presenti nel patrimonio, un consulente legale specializzato potrà consigliare la migliore strategia per una pianificazione patrimoniale che sappia continuare a valorizzare le proprie passioni e il ricordo che suggeriscono. Un bene dimenticato è un valore che viene perduto.
Articolo pubblicato su MCG Magazine – N. 3, Giugno-Luglio 2025.
Rubrica “Volontà & Successioni”, a cura del Dott. Giacomo Mortara.
